Daimon 4.0
Scritto da Maria Grazia Aurilio e Tiziana Sensi. Regia Tiziana Sensi
Prossimamente in scena: 6-7-8-9 novembre 2025 Teatro Marconi, Roma

Daimon 4.0

“identità in download”
teatro
Daimon 4.0

Se Platone fosse vivo avrebbe un profilo sui social media? Ma ci seguirebbe davvero o sarebbe troppo occupato a cercare il suo Daimon tra algoritmi e feed delle notifiche? Platone parlava del Daimon come di una guida interiore, un GPS emotivo che ci spinge a scoprire e vivere la nostra vera essenza. Ma in un mondo dove siamo costantemente distratti dalle connessioni digitali, siamo ancora capaci di sentirlo?
L'edonismo è engagement. ‘Seguo dunque sono’. Per creare dipendenza, i social devono stimolare gelosia, invidia, curiosità, odio e insoddisfazione. La dopamina scorre come acqua, rendendoci sempre più attratti da uno schermo che promette connessione, ma in realtà allontana la nostra vera identità. Il Daimon, per quanto saggio, non sa come rilassarsi con una maratona su Netflix.
La sfida, la vera challenge, è scoprire chi siamo davvero al di là delle apparenze digitali. Chi si nasconde dietro una chat? L’immagine che vediamo è autentica o generata dall’A.I.? Quante volte tocchiamo il cellulare in un giorno? 100, 200... forse 1000? Siamo iperconnessi, con lo sguardo fisso su uno schermo, ma quanto spazio lasciamo al nostro Daimon?
Con il coinvolgimento del pubblico, questo monologo, divertente e provocatorio, esplora come la rivoluzione digitale stia trasformando il nostro modo di vivere, pensare e, soprattutto, di essere. E alla fine, la domanda cruciale rimane: la Rivoluzione Digitale è un problema Tecnologico? O un problema Educativo?
«Il pubblico sarà protagonista e spettatore come viviamo sui social media» – Tiziana Sensi

Questo spettacolo è adatto ad un pubblico di adolescenti che, nati nell’epoca della rivoluzione digitale, fanno largo uso di mezzi tecnologici e dei social network. Il progetto si rivolge direttamente al pubblico con un linguaggio moderno, leggero, divertente ed estremamente coinvolgente, ha l’obiettivo di sensibilizzare i giovani facendoli riflettere su come utilizzare la tecnologia in maniera consapevole, sana, facendo attenzione a non cadere nella dipendenza, nell’isolamento, nel cyberbullismo, nelle truffe e nella fuga dalla realtà.

ASSOCIAZIONE PENELOPE CON DAIMON 4.0
Purtroppo oggi i social hanno un ruolo determinante nella scomparsa dei minori che, peraltro, è in notevole aumento. Se da una parte Penelope utilizza i social come strumento fondamentale nel rintracciare gli scomparsi, di contro, sui social, gli adolescenti fanno amicizia o addirittura si fidanzano e, così, scelgono di allontanarsi per seguire quella che molto spesso si rivela essere solo un’illusione.
Numerosi sono anche gli adolescenti vittime di cyberbullismo che, completamente annientati dall’odio e dalla violenza dei loro coetanei, si allontanano spesso con l’obiettivo di compiere un gesto estremo.

PROGETTO SCUOLA:
La Rivoluzione Digitale è un problema tecnologico? Oppure è un problema educativo?
Il progetto è modulato anche per entrare nelle scuole.


DICONO DELLO SPETTACOLO - Recensioni:

" ... A lei non importa la perfezione: lei è disposta a correre il rischio di interrompere ripetutamente lo spettacolo per saggiare le nostre reazioni. Ma in verità non è un’interruzione: è un dono quello che lei ci sta facendo. Cercando la nostra attenzione, ci offre la propria. Non le interessa “ballare da sola”: è “il passo a due” quello che vuole. E’ la relazione che cerca di costruire con noi, al di là di ogni egoico narcisismo.
La sua è l’espressione del fascino di essere umani: in bilico tra fragilità ed eccellenza. Quell’eccellenza che ci regala l’unicità del nostro daimon.
Qualcosa di diametralmente diverso dalla perfezione “verticale” a cui ci fa credere di poter raggiungere il mondo dei social. Quella magia di luci, di filtri, di fallaci proiezioni di una maestosità onnipotente, con cui la Sensi-Social apre lo spettacolo. E ci si presenta con un fascino da sortilegio in un prologo di sublime bellezza..." - Sonia Remoli www.eorateatro.it

" … una vera e propria perla teatrale e che consiglio di andare a vedere.
Lo spettacolo coinvolge il pubblico con un monologo ironico e provocatorio, profondo e sincero, sul mondo digitale e su come questo abbia trasformato le nostre abitudini, i modi di pensare, di comportarci, di essere.
Che Tiziana Sensi sia un’artista di indubbio valore non devo essere di certo io a dirlo. Oltre a vantare un curriculum nel mondo dello spettacolo di tutto rispetto, propone sempre del teatro di alto spessore.
Avendola vista più volte sul palco, posso dire che in questa interpretazione supera se stessa. Tutte le sue capacità traspaiono chiaramente in questo lungo ma mai monotono monologo, uno dei migliori che io abbia mai visto, e che è chiaramente sentito da questa superba artista dalle grandi doti comunicative." - www.viviroma.it

"… difficile, al termine di Daimon 4.0, riprendere lo smartphone dalla tasca, accenderlo e guadarlo con gli stessi occhi." - Massimo Brigandi www.cahiersdesarts.it " Sono mille le domande che nascono da questo attento monologo, così tanto interessante, da lasciare senza fiato e da farci vedere con occhi e pensieri diversi quella piccola scatoletta che portiamo sempre con noi e di cui non potremmo fare a meno: il cellulare." - www.cultursocialart.it

Alcuni commenti del pubblico che ha assistito allo spettacolo:

"Cara Tiziana, l'emozione di ieri sera ancora mi pervade. Sto raccontando a tutti quanto sia stato coinvolgente e sconvolgente, quanto tu sia stata pazzesca. Un testo di una profondità che ha scosso l'anima. Hai recitato in un monologo complesso senza colpo ferire: il tempo è volato. Capisco che sia stato per te molto faticoso ma vorrei sapere se sono previste delle repliche perché è uno spettacolo che meriterebbe essere visto da più persone possibili. Grazie per quello che fai."

"Portalo in giro nelle scuole questo spettacolo!"

"Uno spettacolo intelligente, sconvolgente, emozionante, toccante, profondo, educativo e, davvero, molto interessante. Ti sbatte in faccia con grande maestria, semplicità e ironia una fetta di società, di “noi”, che, per essere costantemente connessa al mondo virtuale, non riesce più a esistere autonomamente nel mondo reale.
La tematica è delicata perché, come sottolineato durante lo spettacolo, la rivoluzione digitale ha portato tanto progresso. Il problema, come accade spesso, è trovare la misura, quel “buon senso” che sembra mancare. E, come sappiamo, l’uomo ha sempre peccato di hybris... Ciò che è triste è che gli autori di questo progresso sembrano essere gli unici a comprenderne i pericoli. Hybris e ignoranza sono sempre stati, e rimangono, pericolosi. Concludo ringraziandoti nuovamente. Sei stata straordinaria! Complimenti a te e a tutte le persone che hanno collaborato. Un abbraccio immenso! GRAZIE"

"Questa mattina mentre ero in metro pensavo alle parole del monologo, ho spento il telefono e ho iniziato a leggere un libro. Ancora complimenti ❤️ Un caro saluto"

"Sono davvero impressionato. Equilibrio perfetto degli ingredienti, controllo totale della scena e del difficile format, magistrale capacità di creare tensione e ritmo tra parti scritte ed elementi di improvvisazione. Un enorme lavoro di ricamo che ti calza perfettamente bene. Farò un sacco di pubblicità e sarei felice di parlare con te, senza rubarti troppo tempo, di questo tuo magnifico modo di fare teatro."

"Ieri sera ho tentato di dirti che mentre ti guardavo non avrei mai voluto alzarmi da quella sedia per continuare a sentirti parlare per ore perché eri meravigliosa ma al contempo non vedevo l'ora di andarmene ed iniziare a correggere tante cattive abitudini e chiudere TikTok a mio figlio."

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